Quella voglia di continuare a rimanere al sicuro, nel proprio rifugio, lontani da tutti
La sindrome della capanna In questo periodo di graduale ritorno alla normalità, sono molte le persone che stanno sperimentando, a […]
La sindrome della capanna In questo periodo di graduale ritorno alla normalità, sono molte le persone che stanno sperimentando, a […]
L’adolescenza è la transizione tra l’età infantile e quella adulta, una fase molto delicata, turbolenta e fragile dello sviluppo di […]
Hai una piccola impresa? Il tuo successo aziendale dipende dalla felicità di chi lavora per te e con te.Non ti […]
Hai sempre pensato che fare più cose insieme sia un vantaggio? Hai sempre sbagliato. Il multitasking è nemico della crescita personale e del successo professionale.
Secondo un sondaggio, se le persone avessero disponibilità di denaro e fosse possibile comprare il tempo, la maggior parte di loro farebbe proprio questo acquisto.
Nel lavoro, così come in ogni altro settore dell’esistenza, la chiave del benessere e della soddisfazione è nel saper interagire con gli altri esseri umani, imparare a farlo senza inutili conflitti, senza reprimersi, senza prevaricare sul prossimo e senza neanche subirne le angherie.
Ecco qualche piccolo consiglio dei coach Maurizio Lambardi e Gloria di Capua per riuscire ad andare d’accordo con i colleghi, evitando inutili scontri e sabotaggi incrociati.
Il metodo “flow”, termine inglese traducibile con “flusso”, è una tecnica usata nel coaching per conquistare la capacità di rendere al massimo sia in allenamento che in gara.
Di fronte ad un evento possiamo essere reattivi o proattivi. La reattività ci pone in uno stato di dipendenza dalle circostanze esterne: eventi, situazioni, persone. L’atteggiamento proattivo, invece, a parità di evento, porta a chiederci “cosa posso fare per migliorare questa situazione?”, cercando di individuare una linea di azione attiva che porti vantaggio – anche e soprattutto in circostanze sfavorevoli.
Quasi tutti siamo in grado di parlare, ma riusciamo anche a comunicare? La risposta è no, perché parlarsi è più complesso di quanto pensiamo. Parlarsi è un’arte che si apprende, grazie al coaching relazionale.