Il fattore umano
Hai una piccola impresa? Il tuo successo aziendale dipende dalla felicità di chi lavora per te e con te.Non ti […]
Hai una piccola impresa? Il tuo successo aziendale dipende dalla felicità di chi lavora per te e con te.Non ti […]
Di fronte ad un evento possiamo essere reattivi o proattivi. La reattività ci pone in uno stato di dipendenza dalle circostanze esterne: eventi, situazioni, persone. L’atteggiamento proattivo, invece, a parità di evento, porta a chiederci “cosa posso fare per migliorare questa situazione?”, cercando di individuare una linea di azione attiva che porti vantaggio – anche e soprattutto in circostanze sfavorevoli.
Quasi tutti siamo in grado di parlare, ma riusciamo anche a comunicare? La risposta è no, perché parlarsi è più complesso di quanto pensiamo. Parlarsi è un’arte che si apprende, grazie al coaching relazionale.
Perché dilaga questo “usa e getta” relazionale, sia sentimentale che fra amici e conoscenti? Perché non sappiamo relazionarci in modo autentico e perché, non appena si scalfisce la superficie brillante e patinata, cosa che avviene puntualmente quando si entra in contatto con un altro essere umano in modo un po’ più ravvicinato e meno effimero, ecco che emergono le nostre ombre, i nostri demoni, le fragilità, e tutte quelle paure che nascondiamo sotto allo strato superficiale. E questo ci terrorizza.
Il coaching fornisce gli strumenti per relazionarsi con gli altri esseri umani, siano essi colleghi, clienti, collaboratori, dipendenti o amici e parenti. La sfera professionale e quella familiare non sono, infatti, due realtà così separate e distinte. Si tratta sempre di saper interagire, saper comunicare, sapersi rapportare. In una parola: relazionarsi.
Questo tipo di supporto professionale consente alle persone di esaminare dove si trovano e dove si trova la loro vita relazione in questo momento.
Viviamo in un periodo di mutazione profonda e veloce. I modelli di riferimento sono stati abbattuti repentinamente e lo stile di vita cambia…
Perché scegliere di essere un coach relazionale? Gli sbocchi. La libertà. La gratificazione.
Sono molti gli errori in cui fin troppo spesso si incorre, anche in buona fede, nel counseling, nel coaching, ma per estensione in tutti quei rapporti professionali che prevedono una figura al cui supporto il cliente si affida in un momento vulnerabile della sua esistenza.
L’Accademia Il corpo e l’anima è lieta di annunciare l’avvio del programma formativo riconosciuto per diventare un Coach Professionista.