10 consigli per comunicare con un figlio adolescente
L’adolescenza è la transizione tra l’età infantile e quella adulta, una fase molto delicata, turbolenta e fragile dello sviluppo di […]
L’adolescenza è la transizione tra l’età infantile e quella adulta, una fase molto delicata, turbolenta e fragile dello sviluppo di […]
Nel lavoro, così come in ogni altro settore dell’esistenza, la chiave del benessere e della soddisfazione è nel saper interagire con gli altri esseri umani, imparare a farlo senza inutili conflitti, senza reprimersi, senza prevaricare sul prossimo e senza neanche subirne le angherie.
Ecco qualche piccolo consiglio dei coach Maurizio Lambardi e Gloria di Capua per riuscire ad andare d’accordo con i colleghi, evitando inutili scontri e sabotaggi incrociati.
Quasi tutti siamo in grado di parlare, ma riusciamo anche a comunicare? La risposta è no, perché parlarsi è più complesso di quanto pensiamo. Parlarsi è un’arte che si apprende, grazie al coaching relazionale.
Perché dilaga questo “usa e getta” relazionale, sia sentimentale che fra amici e conoscenti? Perché non sappiamo relazionarci in modo autentico e perché, non appena si scalfisce la superficie brillante e patinata, cosa che avviene puntualmente quando si entra in contatto con un altro essere umano in modo un po’ più ravvicinato e meno effimero, ecco che emergono le nostre ombre, i nostri demoni, le fragilità, e tutte quelle paure che nascondiamo sotto allo strato superficiale. E questo ci terrorizza.
Lo scambio di idee ed informazioni, anche da punti di vista molto divergenti, ha enormi potenzialità di crescita culturale e personale, tuttavia c’è una sottile linea di confine tra il germe della libertà e dell’apertura mentale, insito nel contraddittorio intelligente, e la sterile polemica.