Quella voglia di continuare a rimanere al sicuro, nel proprio rifugio, lontani da tutti
La sindrome della capanna In questo periodo di graduale ritorno alla normalità, sono molte le persone che stanno sperimentando, a […]
La sindrome della capanna In questo periodo di graduale ritorno alla normalità, sono molte le persone che stanno sperimentando, a […]
Hai sempre pensato che fare più cose insieme sia un vantaggio? Hai sempre sbagliato. Il multitasking è nemico della crescita personale e del successo professionale.
Secondo un sondaggio, se le persone avessero disponibilità di denaro e fosse possibile comprare il tempo, la maggior parte di loro farebbe proprio questo acquisto.
Nel lavoro, così come in ogni altro settore dell’esistenza, la chiave del benessere e della soddisfazione è nel saper interagire con gli altri esseri umani, imparare a farlo senza inutili conflitti, senza reprimersi, senza prevaricare sul prossimo e senza neanche subirne le angherie.
Ecco qualche piccolo consiglio dei coach Maurizio Lambardi e Gloria di Capua per riuscire ad andare d’accordo con i colleghi, evitando inutili scontri e sabotaggi incrociati.
Di fronte ad un evento possiamo essere reattivi o proattivi. La reattività ci pone in uno stato di dipendenza dalle circostanze esterne: eventi, situazioni, persone. L’atteggiamento proattivo, invece, a parità di evento, porta a chiederci “cosa posso fare per migliorare questa situazione?”, cercando di individuare una linea di azione attiva che porti vantaggio – anche e soprattutto in circostanze sfavorevoli.
Spesso il “sesto senso” o l’intuizione che ci inducono alle antipatie istantanee celano similitudini, anche non decifrabili come la blanda somiglianza fisica, o di atteggiamento, con persone associate ad esperienze passate negative.
Lo scambio di idee ed informazioni, anche da punti di vista molto divergenti, ha enormi potenzialità di crescita culturale e personale, tuttavia c’è una sottile linea di confine tra il germe della libertà e dell’apertura mentale, insito nel contraddittorio intelligente, e la sterile polemica.